Cannubi è forse la collina più famosa d’Italia, il più celebre e prestigioso vigneto della denominazione Barolo. Storicamente è il più antico cru d’Italia, riconosciuto a partire dal 1752. Qui tutto è perfetto: altitudine, esposizione, suoli, giacitura e microclima regalano Barolo al vertice della denominazione.
Dal 1989, Michele Chiarlo possiede il vigneto nel cuore storico dei Cannubi (dove si trova il “ciabot”, ovvero l’antico capanno di Cannubi) in un’area di forte pendenza che, sotto la guida dell’Università svizzera di Changin, è stata terrazzata con ciglioni inerbiti. Un lavoro delicatissimo, che oggi garantisce l’integrità del terreno e combatte il dissesto idrogeologico.
Le terrazze dei Cannubi, le prime ad essere realizzate all’interno dei cru di Langa, contribuiscono a migliorare l’esposizione dei grappoli e, congiuntamente ad un’attenzione maniacale per i vigneti, donano Barolo paradigmatici.
Dall’estate 2024, il vigneto di Cannubi ospita il Cannubi Path, percorso artistico tra le vigne realizzato dal Maestro Ugo Nespolo e dedicato a Michele Chiarlo.
scheda tecnica