80% sangiovese grosso, 20% uve complementari.
Un racconto antico narrato con parole nuove
Melini firma Il Chianti Governo all’Uso Toscano, nato dalla riscoperta di un affascinante metodo tradizionale, basato sulla lenta rifermentazione del vino appena svinato con uve appassite in “fruttaio”.
Una pratica ricca di storia e di territorio, interpretata da una casa vinicola che fa dell’innovazione il proprio orgoglio da oltre trecento anni. Il risultato è un vino dal carattere autentico e intenso, che si sposa perfettamente sia con i piatti della tradizione sia con la delicatezza della nuova cucina e con il piacere di un aperitivo conviviale.
La vinificazione:
una parte delle uve, dopo accurata cernita manuale, viene fatta appassire in locali dedicati (“fruttaio”); un attento controllo della fase di appassimento consente dopo circa tre settimane di ottenere grappoli perfettamente integri ma ricchi di zucchero. Al contempo in cantina vengono selezionate partite di vino appena svinato che riceveranno l’uva precedentemente appassita, dando origine ad un secondo processo di fermentazione. Questa lenta rifermentazione è la riscoperta e l’esaltazione di una pratica ricca di storia e di territorio: il Governo all’Uso Toscano che, unita ad un attento controllo delle temperature ed un sapiente utilizzo delle moderne tecniche di vinificazione consente di ottenere un vino “ricco”, strutturato, dal carattere unico ed al contempo piacevole ed invitante.