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Ricette:

         Pan di Spagna
Ingredienti:
gr. 250 di farina Frumina "Amido di grano duro”
gr. 200 di zucchero
n° 6 uova di media grandezzan° 1 bustina di vaniglia gr. 0,5
n° 1 bustina di Lievito "Pane degli Angeli"
n° 1 bustina di zucchero vanigliato (per la torta ancora calda)
un pizzico di sale
Utilizzare “sbattitore elettrico”
Il forno deve essere preriscaldato a 150°-170°
Durata Cottura: 30 minuti
Preparazione:
Separare l'albume dai tuorli. Montate a neve l’albume con un pizzico di sale (circa8minuti)
Aggiungere di tuorli lavorati con lo zucchero; dopo 5 minuti aggiungere la farina e lavorare per altri  tre/quattro minuti.
Quando è tutto ben amalgamato aggiungere la bustina di vaniglia e poi quella di lievito e lavorare per circa 2 minuti.
Mettere l’impasto in una teglia spalmata di burro e infornare.
Non aprire il forno durante la cottura.

Cioccolato Plastico:

Ingredienti: 250 Gr. di Gocce di cioccolato, 100 Gr. di sciroppo di glucosio,

Preparazione: sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Aggiungete dunque lo sciroppo al cioccolato, mescolando bene fin quando il tutto è ben amalgamato. Avvolgete il tutto in una pellicola trasparente e lasciate riposare per almeno 12 ore.

Panettone Genovese (dose per 5 kg di impasto finale)
"il più buono del mondo Ricetta di Agnese"
 
Ingredienti:
Farina 2 kg.
Zucchero 600 gr.
Burro 500 gr
Uova 2
Semi di finocchio 30 gr.
mezzo scorza di Limone
Canditi misti 600 gr.
Pinoli 300 gr.
Latte 1 bicchiere
Lievito genovese (non vanigliato) 1 bustina
 
Unire alla farina lo zucchero le uova e il burro quindi in sequenza i canditi l'uvetta i pinoli e i semi di finocchio
cuocere a 180° per 30 minuti senza mai aprire la porta del forno quindi 30 o 20 minuti a 160°
 


Stappare un vino importante
Per non correre rischi è bene seguire qualche semplice consiglio.
Innanzi tutto controllare l’annata: se si tratta di una bottiglia con una decina o più d’anni il vino risulterà sublime solo se l’annata di vendemmia sarà tra quelle “storiche”*. Stappando una bottiglia con più di dieci anni, di una vendemmia non importante, si corre il rischio di bere un vino che non avrà più nulla da dire, risulterà spento sia di profumo sia di corpo.
Salite la bottiglia dalla cantina con molta cura, tenendola coricata sullo stesso fianco su cui giaceva, senza provocarle scosse, ottimo il collocarla in un recipiente di vimini inclinato; le bottiglie tenute coricate durante il loro invecchiamento lasciatele in posizione verticale 24 ore.
Prima di aprire la bottiglia sarà opportuno farla acclimatare, nell'ambiente in cui verrà aperta, almenounpaiod’ore,permettendoalvinodiarrivareallatemperaturadi servizio gradatamente. Per i grandi rossi, la temperatura deve essere uguale ai 18°.
Non è necessario stappare lungo tempo prima la bottiglia, ma è obbligatorio far decantare il vino in una brocca di vetro, meglio se questa è precedentemente scaldata a 18-19° (immergendola in acqua calda evitando di farne entrare all’interno). Quest’operazione facilita l’ossigenazione del vino e gli permette di perdere quei cattivi odori dovuti a muffe formatesi sul sughero (non elimina però il sapore di tappo).
Operazione importantissima è il metodo di togliere il tappo. Innanzi tutto occorre dotarsi di un cavatappi idoneo - meglio quelli a leva che non permettono al tappo di fare il “botto”, dannosissimo ad un vino di lungo invecchiamento - bisogna ricordarsi che il tappo di sughero può dopo 10 epiùanni,nonaverepiùl’elasticitàdiquandoeragiovane quindipuò rompersi o sbriciolarsi. Tagliate il collarino a circa mezzo centimetro sotto l’orlo della bocca, dove di solito il vetro fa una piega. Prima di inserire il ”cava-cava” del cavatappi pulite con un canovaccio il bordo della bottiglia da eventuali polveri e muffe, soprattutto quelle a contatto del sughero, quindi, tenendo molto ferma la bottiglia, inserite il verme al centro del turacciolo e lentamente girate il cavatappi sino in fondo prestando attenzione a non “bucare ilsughero” e sempre lentamente estraete il tappo e pulite nuovamente la bocca della bottiglia. Verificate l’integrità: se presenta segni di muffe o se ha un odore sgradevole sicuramente il vino sarà imbevibile.
Adesso “scaraffatelo”, vale a dire versatelo molto lentamente in una brocca, sempre di vetro trasparente, prestando attenzione a nonsollevareilfondochepuò essersiformato nellabottiglia,sesitratta di un vino che nonha subito filtrazioni in fase d’imbottigliamento sarà necessario filtrarlo per mezzo di un colino ben pulito e privo d’odore. Dopodiché assaggiatelo per evitare di servire un vino con gusti cattivi.
Dopo un’ora circa il vino potrà essere bevuto e se servito in bicchieri di vetro trasparenti, incolori e dal bordo sottile, con un lungo stelo del tipo ballon potrà dare il meglio di sé.
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